Normativa sul naturismo in Italia

La normativa sul naturismo in Italia
Durante la precedente legislatura sulla base delle proposte di legge C.529 Turroni e C. 6490 Massidda, la FENAIT è stata convocata il 14 settembre 2000 in Parlamento per un'Audizione. Nella la seduta del 24 gennaio 2001, la Commissione XII Affari Sociali unificava le due proposte dell'On. Turroni e dell'On. Massidda in un testo unico. Durante la nuova legislatura sono state ripresentate le Proposte n° 153 Turroni e n° 286 Massidda a cui si è aggiunta la Proposta 961 Pecoraro Scanio; rimane comunque come riferimento ed avanzamento lavori il testo unificato del 14 settembre 2001.

CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della XII Commissione permanente (Affari sociali)
Naturismo (C. 529 e abb).
TESTO UNIFICATO ELABORATO DAL COMITATO RISTRETTO E ADOTTATO DALLA COMMISSIONE COME TESTO BASE NORME PER IL RICONOSCIMENTO E LA REGOLAMENTAZIONE DELLA PRATICA DEL NATURISMO.

ART. 1. (Naturismo)

La presente legge disciplina la pratica del naturismo e la realizzazione di aree ad essa destinate.
Si definisce naturismo l'insieme delle pratiche di vita all'aria aperta che, nel rispetto di se stessi, degli altri, della natura e dell'ambiente circostante, utilizzano il nudismo come forma di sviluppo della salute fisica e mentale attraverso il contatto diretto con la natura.

ART. 2. (Aree destinate al naturismo)

La pratica del naturismo è consentita esclusivamente in ambienti e spazi delimitati, riconoscibili e segnalati, secondo le modalità stabilite dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano nel rispetto dei principi della presente legge.
Le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano definiscono i criteri secondo cui i comuni possono individuare, attraverso gli ordinari strumenti urbanistici, le aree pubbliche o private da destinare alla pratica del naturismo, anche su richiesta di organizzazioni, associazioni, società o altri soggetti privati interessati a progettare e gestire le relative strutture.
Nel caso in cui il comune non abbia provveduto ad individuare aree da destinare alla pratica del naturismo, i proprietari o i gestori di aree destinate all'esercizio di attività turistico-ricettive possono chiedere all'amministrazione comunale competente l'autorizzazione ad adibire tali aree alla pratica del naturismo. L'amministrazione deve inviare risposta scritta e motivata entro novanta giorni dal ricevimento della richiesta.

ART. 3. (Aree demaniali)

Ai fini della realizzazione di strutture destinate alla pratica del naturismo in aree demaniali, la gestione delle aree può essere concessa a privati o ad associazioni o organizzazioni.
La concessione individua il canone dovuto dai soggetti gestori e l'obbligo di attrezzare l'area in modo da garantirne il buon funzionamento e la fruizione.

ART. 4. (Delimitazione e segnalazione delle aree)

Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definiscono i criteri in base a i quali i comuni disciplinano l'obbligo dei proprietari o dei gestori di delimitare e segnalare le aree destinate alla pratica del naturismo.
La delimitazione delle aree deve essere segnalata ed assicurare un'adeguata identificazione che le distingua da spazi pubblici o privati frequentati da cittadini che non praticano il naturismo.
Gli accessi devono essere segnalati tramite l'affissione di cartelli, o altri analoghi strumenti, recanti l'indicazione che si tratta di aree destinate alla pratica del naturismo.

ART. 5. (Applicabilità della disciplina sul turismo)

Per quanto non diversamente disposto dalla presente legge, alle aree destinate alla pratica del naturismo e ai loro proprietari o gestori si applicano le disposizioni che disciplinano il settore turistico.

Il mio timore è che una legge sul naturismo, che auspichiamo da tempo, contenga dei cavilli che in pratica finiscano per impedirci di praticarlo (tipo Lido di Dante) nei luoghi ove l'abbiamo sempre fatto. Una nuova legge dovrebbe innanzi tutto legalizzare quei luoghi altrimenti rischia di ritorcersi contro.

Parsifal ha scritto:

Il mio timore è che una legge sul naturismo, che auspichiamo da tempo, contenga dei cavilli che in pratica finiscano per impedirci di praticarlo (tipo Lido di Dante) nei luoghi ove l'abbiamo sempre fatto. Una nuova legge dovrebbe innanzi tutto legalizzare quei luoghi altrimenti rischia di ritorcersi contro.

Hai ragione da vendere.. purtroppo le leggi spesso e volentieri vengono concepite e messe nero su bianco da politici che non conoscono realmente e a fondo il tema di cui trattano..
A livello regionale, almeno per quanto concerne il Piemonte, che io sappia fortunatamete l'amministrazione si sta avvelendo del supporto importantissimo di Davide di ASSONATURA, uno che col naturismo ci mangia nel vero senso della parola.. quindi confido che almeno in quel territorio, se non si presenteranno intoppi di vario genere, si arrivara' nel medio termine a stilare una legge sul naturismo come si deve, a reale tutela del naturismo e dei naturisti, sia per quanto riguarda la pratica in aree private sia in quelle pubbliche.
Speriamo bene...

Salutoni, Marcolino.

certo che le buone notizie vadano propagandate, posto questa notizia apparsa in altro forum perchè credo che interessi tutti:

http://blog.donatellaporetti.it/?p=385

Il disegno di legge http://blog.donatellaporetti.it/?p=385 è il migliore che abbia letto sin oggi ma se poi cambiano qualche virgola ...

e pensare che c'è già chi l'ha criticato e di brutto. Per me cercano la luna

Cari amici io resto sempre della mia stessa idea, più o meno buoni siano sti disegni di legge l'imporatante è che qualcosa venga proposto nei piani alti della politica Italiana e magari approvato.
Cmq. perchè la cosa non resti, come tutte le idee all'Italiana nel dimenticatoio, i nostri onorevoli potrebbero prendere e copiare le leggi che regolarizzano il naturismo nella vicina Francia, Spagna o Croazia.

Airbagss ha scritto:

Cmq. perchè la cosa non resti, come tutte le idee all'Italiana nel dimenticatoio, i nostri onorevoli potrebbero prendere e copiare le leggi che regolarizzano il naturismo nella vicina Francia, Spagna o Croazia.

Certo, potrebbero saggiamente copiare quanto si fa all'estero, non solo in questo caso specifico. Ma poi come giustificano i loro compensi stratosferici????



Alle prossime elezioni votate il PDO, Partito Degli Onesti!!!

Si ok posso anche accettare la tua osservazione, ma visto che una legge sul naturismo non è una cosa di estrema necessità per il paese,visto la crisi economica.
Per non perdere troppo tempo e spendere energie per fare una legge tutta nostra, potrebbero regolarizzare il naturismo sulla falsa riga dei nostri confinati

a_fenice ha scritto:

e pensare che c'è già chi l'ha criticato e di brutto. Per me cercano la luna

Ho letto qualche critica che mi sembra avere un minimo di fondamento però visto che esiste il blog della promotrice ove è possibile iscriversi e postare dei commenti (invito tutti in primis a postare commenti di approvazione) http://blog.donatellaporetti.it/?p=385 se uno ha dei suggerimenti migliorativi lo faccia che lei, credo, li leggerà e terrà conto per quanto possibile.
In ogni caso l'aspetto fondamentale della legge, per avere speranze di passare, è che dia l'impressione di non concedere nulla di più di quello che già, di fatto è concesso, ovvero inserire delle concessioni in più giusto per dare agli oppositori qualcosa da togliere.
1° Esistono luoghi ove da tempo si fa e da tempo ogni tanto qualcuno chiama le forze dell'ordine facendo loro perdere del tempo per qualcosa che già oggi si risolve con una sanzione e basta. Quindi legalizzare quei luoghi ed obbligare i comuni ad inserire delle segnalazioni per evitare che chi è contrario possa finirci non volendo.
2° Prendere atto (visto che già accade) della presenza e possibilità di nuovi luoghi privati ove i naturisti possano recarsi.
3° Possibilità per gestori di stabilimenti balneari, agroturistici ed altri di poterli trasformare in luoghi riservati ai naturisiti
4° Possibilità ad associazioni o privati di creare strutture di servizio legere ove già si pratica da tempo.
5° 6° e 7° altre richieste che saranno poi bocciate per tener contenti gli oppositori.
Per me già la trasformazione in legge del primo punto sarebbe un successo enorme.

Come ho già detto in altri forum, ritengo questa proposta molto interessante e invito tutti a sostenerla con la speranza che almeno giunga ad una discussione in parlamento. Io sinceramente sono stufo di far parte di una nazione che ancora non possiede una legge sul naturismo! Non voglio parlare di tutto il resto...